lunedì 10 maggio 2010

"Stupratele, tanto poi abortiscono"

Antefatto: Roberto Fiore partecipa - ovviamente, vista la sua palese e riconosciuta competenza in materia - ad un convegno sulla Ru486, organizzato da Ordine Futuro (sic) e Forza Nuova (note associazioni di medici e ricercatori...) . Verso la conclusione dell'incontro, due appartenenti all'associazione "Usciamo dal Silenzio" vengono graziosamente apostrofate dalle fans di Fiore: "Stupratele, tanto poi abortiscono".
Le malcapitate si allontanano (cos'altro dovevano fare dinnanzi a sì travolgente carica di simpatia?) e... Finita qui? No.

Una di loro racconta: "Mi hanno dato anche dell'assassina perchè sono a favore della legge 194"

Per evitare che la scena finisse su una TV locale, i simpatici sostenitori del rinomato esperto hanno tentato di sottrarre la telecamera ad un cameraman, per poi minacciarlo, come riferito qui e qui.
Ora, liquidare il tutto come ennesima buffonata dei Compagni-Che-Sbagliano-Tinteggiatura è un po' semplicistico, diciamocelo pure.

No, ladies and genlemen, questo pattume viene da lontano: viene dagli autorevoli giornalisti, dagli stimati filosofi, dagli importanti politici - di destra e di sinistra. Dagli opinionisti opinabili.
Quante volte si è detto qui e nel vecchio altrove che le parole, a volte, sono pietre, che il vecchio detto del "tanto tuonò che piovve" è sempre a meno di un passo dall'avverarsi? Mi dispiace per quelli che dicono che le opinioni e le idee devono essere rispettate: la realtà non è una canzone dei Litfiba, e sono le persone a cui dobbiamo il nostro rispetto, non i vaneggiamenti che in certe teste vuote si traducono immediatamente in minacce, quando non proprio azioni.
E' un'opinione, dettata dalla superstizione e nient'altro, quella secondo la quale l'aborto è un omicidio. E questa "rispettabile" opinione parla di un reato. Un reato presuppone - come logica conseguenza - uno o più rei, e c'è sempre qualche "disturbato" che pretende di fare "giustizia" (magari con la "G" maiuscola).
So che purtropo è una pia illusione, ma spero che questi "seminatori di m..." ehm, "vento", si rendano conto delle conseguenze alle quali i loro vaneggiamenti possono portare.



4 commenti:

il mio nome è mai più ha detto...

Mi sono sempre chiesta qual è stato il punto di non ritorno di Giulianone Ferrara.
Io, poveraccia, pensavo si morisse soprattutto per malattie cardiovascolari e tumori.

Grendel ha detto...

Il Cannoniere (come amo chiamarlo) si è flippato all'incirca tra la morte di Woytila e l'elezione di Ratzinger, ma opterei per il periodo in cui è stata resa pubblica questa omelia: http://goo.gl/WPBw

Anonimo ha detto...

Che schifo. Che schifo. Che schifo.
Non ho altre parole.

E guarda qui:
http://fabristol.wordpress.com/2010/05/12/io-sono-lars-vilks/

Grendel ha detto...

Agghiacciante! Sai che faccio? Ti quoto per intero ASAP.