venerdì 14 dicembre 2012

Ingerenze gestibili


Facciamo un ipotesi: se una giorno l'attuale presidente degli USA se ne fosse uscito dicendo che Enrique Peña Nieto o Dilma Russef non "avessero alcuna prospettiva concreta" di governare i loro paesi e che "D'altra parte, con loro, ciò che è vero un giorno, non lo è l'indomani", oppure avesse invitato Reynaldo Bignone a candidarsi alle elezioni argentine, cosa sarebbe successo? Facile immaginarlo.
Parlare di putiferio sarebbe ovviamente riduttivo: posso quasi vedere legioni di intellettuali, maître à penser, blogger, comici e troniste che fanno a gara a sproloquiare di "imperialismo yankee", "cocacolonizzazzione" e agitare gli spettri di Fulgencio Batista e Anastasio Somoza. Il tutto, naturalmente, contornato dalla solita retorica complottista tra CIA, multinazionali, Halliburton (che scandalo è se non c'è la Halliburton?) e - perchè no? - dei Savi di Sion.

Non mi sembra di aver sentito alcunché dopo le infelici uscite di Hollande e della Merkel. Strano...

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