venerdì 20 gennaio 2012

Non ci serve Berlusconi



Che l'irruzione della Guardia di Finanza negli uffici milanesi di Standard & Poor's sia da qualificare come l'avvertimento trasversale di uno stato mafioso, come la velleitaria revanche di uno stato canaglia o semplicemente come la discolata del ragazzino coglione che riga la macchina al prof che gli ha affibbiato un "2" in grammatica, ormai poco importa.

Ciò che è ormai al di là di ogni ragionevole dubbio è che non abbiamo più bisogno di Silvio Berlusconi, semmai ne abbiamo mai avuto, per fare la figura dei buffoni di fronte al mondo.

Ci riusciamo benissimo da soli.

mercoledì 18 gennaio 2012

La mossa del samurai



Bene, ricapitolando, la presente crisi che - è bene ricordarlo - è la crisi dei debiti sovrani, altro non è se non l'avverarsi della profezia di Margaret Thatcher:

"The problem with socialism is that eventually you run out of other people's money".

("Il problema del socialismo è che alla fine i soldi degli altri finiscono").

Allora cosa fanno nella presente (catastrofica) situazione quei geni di eurocrati?
Mettono un socialista alla presidenza dell'Unione, naturalmente.
Il che, ça va sans dire, equivale a piantarsi un tantō nell'addome.

Avranno voglia poi di strillare al complotto o alla "decisione politica".
La qual cosa, peraltro, ricorda tanto quei furbacchioni che, quando qualcosa andava storto, si mettevano a strillare ai "sabotatori imperialisti o al "Complotto demo-pluto-giudaico".

Sayonara.