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mercoledì 30 aprile 2014

E' in arrivo il Soccorso Rosso!



Chiunque abbia timori sulla sopravvivenza politica di Berlusconi può dormire sonni tranquilli: è in arrivo il Soccorso Rosso.
Lo stesso Soccorso Rosso che per anni ha contribuito (e non poco) al successo elettorale del Nostro, terrorizzato dal loro stesso vuoto pneumatico.
I Santoro, i Travaglio, i Floris, Gruber, Annunziata, Gomez, Lerner, Serra, D'Arcais stanno già scaldando i motori e lucidando le penne. La stessa cosa dicasi per santorini, travaglioti, dipietrini e sciampiste di ogni ordine e grado. Si mormora persino che stiano levando la museruola alla Guzzanti.
Inutile ricordargli che Berlusconi si è sempre rialzato solo ed esclusivamente grazie a loro, inutile ricordargli che per un anno il PD non ha fatto altro che disquisire delle amanti di Berlusconi, mentre l'Italia era in rotta di collisione con una crisi generata dal suo stesso (e altrui) statalismo.
Niente da fare: il sabba delle sciampiste movimento antiberlusconi ha già cominciato a riesumare persino la minchiata atomica del "conflitto d'interesi".
Evidentemente perdere la propria (vera) ragion d'essere, la loro stessa sopravvivenza mediatica è troppo: lo solleveranno sugli scudi anche stavolta.

"Grazie Silvio, perchè senza di te ci dovremmo trovare un lavoro vero"




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giovedì 18 aprile 2013

Domandina facile-facile

In questi giorni mi tocca di sorbirmi il solito sproloquio sulle qualità che deve avere un presidente della Repubblica: deve essere super-partes, equidistante, di garanzia, apolitico, apartitico, an...
Cose già sentite ai tempi di Napolitano, Ciampi, Scalfaro, Cossiga e via elencando.


La domandina facile-facile è:

se veramente il presidente della Repubblica deve essere così a-, super-, equi- e garante, perchè tra i candidati ce n'è uno che é tra i primi firmatari di una proposta per far fuori non democraticamente un avvversario politico che, peraltro, rappresenta milioni di elettori? Perchè questo candidato "neutrale" e "garante" viene sponsorizzato dalle c. d. "toghe rosse"?

E' abbastanza facile-facile o devo farvi un disegnino?

Stefano Rodotà è il candidato lanciato dai #bimbominkiaalpotere, manco a dirlo.



martedì 12 marzo 2013

Vi prego, svegliatemi!



Allora, a quanto risulta, mentre mezzo mondo ha gli occhi puntati sul colore del fumo proveniente da un rave-party di drag-queen ingioiellate, c'è un tabaccaio di Riccione che conduce trattative politiche con un comico e un cantautore.

Intanto, il paese in ginocchio, aspetta risposte da una "cumpa" di bimbominkia strafatti di piste scie chimiche e microchip lisergici.

Come se non bastasse c'è una tizia in tonaca nera convinta di poter ridare la vista ai ciechi...


Vi prego... Svegliatemi... Adesso.

venerdì 14 dicembre 2012

Ingerenze gestibili


Facciamo un ipotesi: se una giorno l'attuale presidente degli USA se ne fosse uscito dicendo che Enrique Peña Nieto o Dilma Russef non "avessero alcuna prospettiva concreta" di governare i loro paesi e che "D'altra parte, con loro, ciò che è vero un giorno, non lo è l'indomani", oppure avesse invitato Reynaldo Bignone a candidarsi alle elezioni argentine, cosa sarebbe successo? Facile immaginarlo.
Parlare di putiferio sarebbe ovviamente riduttivo: posso quasi vedere legioni di intellettuali, maître à penser, blogger, comici e troniste che fanno a gara a sproloquiare di "imperialismo yankee", "cocacolonizzazzione" e agitare gli spettri di Fulgencio Batista e Anastasio Somoza. Il tutto, naturalmente, contornato dalla solita retorica complottista tra CIA, multinazionali, Halliburton (che scandalo è se non c'è la Halliburton?) e - perchè no? - dei Savi di Sion.

Non mi sembra di aver sentito alcunché dopo le infelici uscite di Hollande e della Merkel. Strano...

venerdì 20 gennaio 2012

Non ci serve Berlusconi



Che l'irruzione della Guardia di Finanza negli uffici milanesi di Standard & Poor's sia da qualificare come l'avvertimento trasversale di uno stato mafioso, come la velleitaria revanche di uno stato canaglia o semplicemente come la discolata del ragazzino coglione che riga la macchina al prof che gli ha affibbiato un "2" in grammatica, ormai poco importa.

Ciò che è ormai al di là di ogni ragionevole dubbio è che non abbiamo più bisogno di Silvio Berlusconi, semmai ne abbiamo mai avuto, per fare la figura dei buffoni di fronte al mondo.

Ci riusciamo benissimo da soli.

lunedì 18 luglio 2011

Fiducia nella magistratura?

Il bello è che non è la prima volta che saltano fuori queste cose, ma si continua ad "avere fiducia nella magistratura".


D'Addario: usata dai nemici di Berlusconi

"Io costretta a raccontare di Palazzo Grazioli"

Patrizia D’Addario ritorna per difendere Silvio

Ovviamente la notizia è stata "bucata" o "trafilettata" da un numero spropositato di media. Allora com'era la storia del "monopolio dell'informazione"?

sabato 14 maggio 2011

Atroce dubbio


Sarà più efficace la pubblicità gratuita che gli fanno i suoi "avversari" (a questo punto è lecito dubitare) o le cazzate esternazioni che il nostro ci fornisce ormai a cadenza oraria?

Ai posteri...

lunedì 14 febbraio 2011

"Se non ora..."

Così un milione di donne, si dice, sarebbero scese in piazza per difendedere la loro dignità. Bene!
Per la dignità delle nuove schiave costrette sul marciapiede a suon di botte e stupri? Una manifestazione di solidarietà verso le donne oppresse nei regimi integralisti?
Contro l'ignobile aggressione contro i diritti delle donne in particolare, e di tutti i cittadini in generale, da parte dei fondamentalisti cattolici?
Contro l'orrore dell'infibulazione? Contro le spose bambine o la soppressione della neonate?






No.


Contro Silvio Berlusconi...


Andate a cagare, ora.

giovedì 30 settembre 2010

Pericolo per la democrazia

E' come dice Marino, Silvio B. è veramente un pericolo per la democrazia? Lui che possiede tutte le televisioni (ma non, evidentemente tutte le redazioni)? Lui che con "Lusinghe, minacce, promesse di beni materiali e immateriali" attira a sé parlamentari sprovveduti (come se non avessimo già visto ben altri spettacoli in passato, chi si ricorda dei "franchi tiratori" o della scissione di RC?). Lui che ha più o meno solide maggioranze (ottenute con il voto, è bene ricordarlo)?
E cosa vogliamo fare per arginare questo pericolo, magari farlo fuori a colpi di inchieste, cioè ribaltando negli uffici delle procure ciò che è stato deciso nelle urne? Oppure mandando dei cabarettisti al parlamento europeo, o magari anche all'ONU, a strillare il loro allarme?
Che fare contro Silvio B., "resistere, resistere, resistere" contro il dettato del popolo sovrano?
Ma è veramente un pericolo per la democrazia, questo Silvio B.?

Che i suoi governi siano scivolati molto al di sotto delle aspettative (e delle premesse) è un dato di fatto, basta dare un'occhiata alla propria dichiarazione dei redditi per accorgersene.
Le tasse più imbecilli e autolesioniste che questo paese catto-socialista sia riuscito a concepire sono ancora lì. E la pressione fiscale è obbiettivamente aumentata.
La frenesia alimentare che ha permeato certi ambienti fondamentalisti ha portato ad una lenta ma inesorabile restrizione di diritti civili che si credevano (dolorosamente) acquisiti e la preventiva negazione di altri, frenesia che però finisce sempre più frustrata dall'evidente conflitto con la legge fondamentale.
Gli "attentati alla giustizia" urlati pressochè quotidianamente sono in realtà un tentativo (goffo, diciamocelo) di portare la giustizia sui binari di uno stato di diritto.
Quindi, è veramente questo il pericolo per la democrazia?
Non è piuttosto il fatto che chi dovrebbe (vorrebbe) proporsi come alternativa, alternativa non è?
Perchè oltre a parlare di Silvio B. (facendogli peraltro da nauseante grancassa), a riempire enormi ed indigesti Cahier de doléances, altro non ho sentito fare o dire: non una proposta, una soluzione, non un programma, non una prospettiva, un'idea, un principio...
Oltre a Berlusconi il nulla.
Già, perchè una volta che avranno abbattuto, ghigliottinato, appeso a testa in giù l'odiato "uomo di Arcore", che cosa faranno questi soloni che ci scrutano con tecco censore e postura defecatoria da cartelloni che sono il trionfo del nulla?
Tireranno a campare, come hanno fatto i loro predecessori ed ex avversari. "Navigare a vista", o forse neppure quello.
Il nulla.
Un'intera classe politica morbosamente ossessionata da Berlusconi al punto di non vedere e non pensare nulla all'infuori di lui.
Ed è questo che gli elettori hanno tentato di fargli capire, punizione elettorale dopo punizione elettorale, ma loro non capiscono, non vedono, non sentono nulla all di fuori del loro dio/demone: Silvio Berlusconi.
Sempre e solo Silvio Berlusconi, nei secoli dei secoli.

Questo è il vero pericolo per la democrazia.