Daremo un unico esempio. La parola libero esisteva ancora in Neolingua, ma poteva essere usata solo in frasi come "Questo cane è libero da pulci" oppure "Questo campo è libero da erbacce". Ma non poteva essere usata nell'antico significato di "politicamente libero" o "intellettualmente libero" dal momento che la libertà politica ed intellettuale non esisteva più, nemmeno come concetto, ed era quindi, di necessità, priva di una parola per esprimerla.
Ma, a parte la soppressione di parole di carattere palesemente eretico, la riduzione del vocabolario era considerata fine a sé stessa, e di nessuna parola di cui si potesse fare a meno era ulteriormente tollerata l'esistenza. La Neolingua era intesa non ad estendere, ma a diminuire le possibilità di pensiero; si veniva incontro a questo fine appunto, indirettamente, col ridurre al minimo la scelta delle parole."
"La [di Fini] sua allusione allo “stato etico” è rivelatrice di un certo cedimento alla concezione della laicità negativa [...]"
Il Foglio: "L'aporia finiana"
"La [di Fini] sua allusione allo “stato etico” è rivelatrice di un certo cedimento alla concezione della laicità negativa [...]"
Il Foglio: "L'aporia finiana"
2 commenti:
Oggi ci siamo svegliati tutti orwelliani, pare...
A quanto pare... ;)
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