giovedì 27 maggio 2010

Contrordine camerati: il "Negozio Ariano" non tira

Non solo la smentita stizzita di Conad (riguardo alla sua presunta adesione al nazi-boicottaggio dei piccoli fans di Amin al-Husseini), anche i sondaggi non vanno poi così tanto bene per i fedayyin de noantri.
Ma andiamo con ordine.
Martedì FocusMO pubblica un sondaggio, secondo il quale non solo il 78.7% degli intervistati non ha "mai sentito parlare di boicottaggio di prodotti israeliani" (questo basti per la presunta portata di certe campagne "ad minchiam"), ma "alla domanda se mai boicotterebbe un prodotto israeliano, l’80% ha risposto categoricamente di "no"." ("categoricamente", citazione testuale).
Oggi attraverso "Libertiamo.it" si viene a sapere della smentita (appunto stizzita) di Conad sul suo presunto coinvolgimento nell'affaire.

In merito alle notizie apparse sulla stampa circa la denuncia da parte di alcune organizzazioni umanitarie relativa alla commercializzazione di prodotti che sarebbero stati coltivati nei Territori Occupati della Palestina, Conad puntualizza quanto segue:
- non è in atto alcuna attività di boicottaggio da parte di Conad; a lanciare campagne di boicottaggio sono le associazioni delle diverse parti in causa che vorrebbero coinvolgere e condizionare Conad, come ben si evince dalle oltre 600 pagine web;
- come già precisato nella nota diffusa ieri alle agenzie, Nordiconad non intrapreso alcuna azione di boicottaggio, ma ha solo richiesto informazioni al fornitore;
- quanto sia strumentale questa vicenda lo testimonia il fatto che il prodotto in questione – il pompelmo proveniente da Israele – ha una sua stagionalità che, come ben sanno gli operatori, si è conclusa ad aprile; quando le produzioni di pompelmo saranno nuovamente disponibili, le forniture proseguiranno regolarmente;
- Conad, contrariamente a quanto riportato da alcuni organi di informazione, non ha mai sospeso forniture di prodotti – ortofrutta o altro – da Israele.
Diffidiamo pertanto ogni soggetto dal lanciare o riportare notizie imprecise, non veritiere e già destituite da ogni fondamento.
Fonte.

Sempre da "Libertiamo" e dal blog di Fiamma Nirenstein apprendo che, comunque, la posizione della Coop in merito alla cazzata iniziativa rimane - oserei dire strumentalmente - equivoca.
Tutt'altro che equivoche sono invece le posizioni dei Camerati-che-sbagliano-tintura sui membri della comitato parlamentare per l'indagine conoscitiva sull'antisemitismo, come ci riferisce - incredibilmente - RAINews24.

Tutto sommato non male, nonostante le minacce. Anzi direi che queste ultime aiuteranno molti a capire di che pasta sono fatti i "pacifici" nazi-boicottari.

8 commenti:

Bisquì ha detto...

Sei tornato ad un colore più consono a Grendel ^^

Io suggerirei loro di boicottare tutti i prodotti Israeliani ma proprio tutti a cominciare dalle medicine.

Ciao Amico :)

Grendel ha detto...

Ciao Amico :)

Andrea ha detto...

Caro il nostro campione della verità, non sono un piccolo fan di Amin al-Husseini, preferisco piuttosto John Vorster: pura razza ariana.

http://www.guardian.co.uk/world/2010/may/23/israel-apartheid-south-africa-nuclear-warheads

Ho visto che in altri posti citi Haaretz. Ogni tanto leggi pure le Opinion oltre che le news. Magari ci trovi qualche spunto interessante.

Eugenio Mastroviti ha detto...

Andrea,

va bene tutto, ma persino la BBC (ed altri giornalisti del Guardian) hanno detto che quell'articolo era una bufala.

Voglio dire, le cosiddette prove di questa proposta sarebbero che "non possiamo escludere" che una certa scelta di termini in altre occasioni avrebbe potuto includere (anche se non l'ha fatto) armi NBC.

A questo punto, tu sei il mostro di Firenze perchè hai usato la parola "campione", cosa che ha fatto spesso anche Pacciani.

Grendel ha detto...

Hello Eu! Tutto ok?

Andrea, a me le "opinion" mi crescono tutte (e sottolineo "tutte"), quello che mi interessa sono i fatti.
Come dice Eugenio "non possiamo escludere", non è un fatto.

Inoltre:
"Polakow can certainly count on the ignorance of his readers and audiences to sell his sophistic ideas. May he also count on the determination and sanity of the happy few to prevent those ideas from catching on."
http://goo.gl/We9I

Andrea ha detto...

Mi mancano le citazioni sul fatto che l'articolo sia una bufala (BBC e Guardian). Grazie.

Sebbene la frase e chi l'abbia pronunciata mi bastino per classificare il personaggio

"Here is a new voice from Israel: Jewish and modern; realistic and optimistic; ready for peace, resolute to fight; honest and unafraid. Emmanuel Navon is a voice you need to hear." David Frum, Former Special Assistant to President George W. Bush.

nell'articolo citato non trovo smentite riguardo la "collaborazione" bensì un tentativo di giustificarla col fatto che anche Francia e GB la attuavano (ammesso che sia vero, ma penso di sì) e con la situazione di isolamento di Israele.

Infine mi sfugge la logica sotto questa frase:
"A questo punto, tu sei il mostro di Firenze perchè hai usato la parola "campione", cosa che ha fatto spesso anche Pacciani".

Grendel ha detto...

Se avessi letto meglio l'articolo avresti visto come viene dimostrato che i fatti storici sono stati stravolti per dimostrare una tesi ben precisa (ad.es. l'isolamento israeliano negli anni '70 fu causato dalle direttive di Mosca, non da una certa "visione" di Israele come stato colonialista. A proposito, chi ha occupato per primo i "territori occupati?).
Eugenio faceva il classico esempio della falsa prova circostanziale, cosa che in diritto o in storiografia vale quanto la carta igenica. Usata.

נחום ha detto...

I fan del Guardian farebbero bene a fare un giretto qui
http://cifwatch.com/

mentre i lettori di Haaretz, versione in lingua inglese, si dimenticano sempre di segnalare che la proprieta' del loro quotidiano preferito e' tedesca.

Ora immaginiamo che nelle edicole italiane compaia un quotidiano il cui proprietario e' un signore straniero, facciamo Rupert Murdoch. Lo leggereste?