venerdì 24 dicembre 2010
La sedia vuota e le teste vuote
Mi viene da vomitare.
Posso dirlo? Posso dire che quello che è successo mi fa venire voglia di vomitare? Posso dire che l'atteggiamento di certa "ggente" è semplicemente rivoltante? Un'altra tragedia umana, l'ennesima, finisce nello tsunami dei distinguo e dell'ipocrisia "antiamerikana". Il gesto della comitato per i premi Nobel è stato una rara manifestazione di coraggio.
Il ritiro di certi "ben noti" paesi è una rara ammissione di colpa.
E indovina un po' cosa fanno i benpensanti e le "anime bbbelle" di ogni latitudine e longitudine? Smerigliano i testicoli a mezzo mondo con quella che viene definita dalla "correttezza politica" come "equivalenza morale", ma che io preferisco chiamare per quello che è. Cinismo, ipocrisia, ignoranza.
L'eco di quell'evento si è ormai spento, ma l'eco dei furori uterini delle "anime bbbelle" sono assordanti.
Così non solo il doppio e parimenti importante messaggio di questo evento è sublimato in mezzo ai vapori (o flatulenze) dei cervelli "diversamente pensanti", ma i "ben noti" potranno continuare a farsi i caXXacci loro, ad ammazzare, a torturare, a reprimere, a riempire fosse comuni, ad ammazzare la gente a sassate ad libitum, tanto ci saranno sempre delle utili teste di cazzo ad accusare chiunque altro per qualunque altra cosa.
Come definire un tale atteggiamento? Connivenza? Complicità? "Concorso esterno" in crimini contro l'umanità?
Miei cari rincoglioniti, mi piacerebbe augurarvi per natale che l'involtino primavera che mangerete nel vostro cenone politicamente corretto e umanamente supino vi vada di traverso e vi strozzi, ma mi sembra poco.
Preferisco augurarvi che un giorno possiate consoscere di persona gli schiavi che, nel silenzio dalla vostra connivenza, rinchiusi nei laogai, hanno assemblato la vostra Wii di merda.
Alla faccia dei vostri boicottaggi "arianamente" corretti.
E ve lo auguro di cuore.
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1 commento:
Io la chiamo ignavia.
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