Non è la Val Brembana |
Contrariamente ad una certa vulgata popolare/ideologica non c'è quindi in un fantomatico "resto d'Europa" o "resto del Mondo" ad applicarlo.
Tutt'altro: se guardiamo alla mappa dello Ius Soli, scopriamo che l'applicazione del principio è rara e geograficamente localizzata. I paesi che lo applicano sono praticamente quasi tutti quelli del cosiddetto "nuovo mondo" e se guardiamo alla storia di questo diritto è possibile capirne anche il perché.
La diffusione dello Ius Soli si ha a partire dalla fine del XVIII secolo, in concomitanza con le rivoluzioni americana e francese e il conseguente effetto domino di rivoluzioni e indipendenze nel continente americano. Messico, Rio de la Plata, Brasile, Cile, Louisiana, Oklahoma, Oregon... Tutti territori sterminati sotto o per nulla popolati ricchi di risorse ma poveri di forza lavoro, di popolazione e quindi di commercio e controllo. Ecco quindi la bacchetta magica dello Ius Soli: chiunque nasca sul territorio X diventa automaticamente cittadino. E siccome un neonato non è autonomo, ecco che la cittadinanza (o forme diverse ma equivalenti) vengono estese anche alla famiglia.
Due classici esempi di questo modus operandi sono il 14° Emendamento della Costituzione USA e la colonizzazione dello stato di Santa Catarina in Brasile.
Lo Ius Soli venne adottato dagli USA con il 14° Emendamento, uno dei cosiddetti "Emendamenti della ricostruzione" introdotti dopo la fine della guerra di secessione il cui costo umano, secondo le stime più recenti, è stato di circa 750'000 vite umane - su un totale di 31'443'321 (censimento degli Stati Uniti del 1860). Fatte le debite proporzioni, è come se dall'Italia del 2013 sparissero - letteralmente - le città di Milano, Bergamo e Bolzano. E' evidente, quindi, quale fosse l'esigenza: ripopolare un paese immenso con una popolazione falcidiata dalla guerra. Inoltre per popolare ulteriormente gli Stati Uniti vennero organizzate diverse "land runs" - "corse alla terra" - le cui più famose (o famigerate) furono quelle dell'Oklahoma, tra il 1889 e il 1895. Inutile dire che queste "corse" avevano come presupposto necessario lo Ius Soli.
Un altro esempio del vero e proprio utilizzo mirato dello Ius Soli è la colonizzazione delle stato di Santa Catarina in Brasile: per attrarre immigrati dalla Germania, a metà del XIX secolo vennero create delle vere e proprie colonie tedesche per favorire l'insediamento e attrarre sempre più immigrati, ai quali non veniva nemmeno richiesto di imparare il portoghese. L'operazione verrà ripetuta con gli italiani a cavallo tra il 1800 e il 1900, sempre a Santa Catarina.
Da questi due esempi e da una semplice occhiata alla geografia dello Ius Soli è facile capire come questo principio sia stato utilizzato come vero e proprio espediente per popolare immensi territori vergini ed attrarre masse di forza-lavoro.
Ora torniamo in Italia. Non serve essere docenti alla LUISS per capire che le Valli Bergamasche non sono i Territori dell'Oregon e la Lucania non è il Mato Grosso Do Sul.
Non è la Lucania |
Sulla questione forza lavoro, poi, meglio stendere un velo pietoso: con una disoccupazione che sfreccia verso il 12% la fame di forza lavoro è pura fantascienza.
L'unica spiegazione a questo punto potrebbe trovarsi nella fame di credibilità e supporto di "alcuni" partiti politici, che vedrebbero una trasfusione elettori come unica salvezza. Ma con i diritti politici attivi arrivano anche quelli passivi, e questo potrebbe tramutarsi in un clamoroso autogol da apprendisti stregoni, quando finiremmo per trovarci in parlamento un partito - per dirne una - salafita con una base elettorale nell'ordine di grandezza dei milioni. Tutto questo in un paese che in più di 150 anni non è riuscito o non ha voluto crearsi degli anticorpi contro le ingerenze cattoliche e papiste, come la storia recente - legge 40, obiezioni di coscienza obiettabili – dimostra.
Ius Soli? No, grazie. Non qui.
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1 commento:
hai scritto un cosa troppo saggia e troppo intelligente. se lo leggono alla keyenge, ti denuncia per razzismo.
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